Ecco 5 trucchi per scegliere la migliore colomba pasquale secondo la nostra Helga.

Sai scegliere una buona colomba pasquale? E’ una domanda che ci facciamo spesso. Non è facile operare la scelta migliore, soprattutto perché esistono tanti tipi diversi di questo lievitato. Ecco 5 trucchi per scegliere la migliore colomba pasquale.

Trucco n°1

La prima cosa da fare per scegliere la migliore colomba pasquale è accertarti che sull’etichetta ci sia scritta la dicitura “colomba artigianale”. Questa dicitura può essere scritta solo se si rispetta il disciplinare del panettone e della colomba artigianale. Questo Disciplinare prevede l’utilizzo del lievito madre nell’impasto ma anche la totale assenza di conservanti, aromatizzanti e stabilizzanti. Poi, questo documento regolarmente la presenza del tuorlo d’uovo all’interno e di burro e grassi freschi. E’ un sinonimo di qualità assoluta!

Trucco n°2

La colomba deve avere la giusta umidità. La presenza di acqua in eccesso, all’interno della colomba, può infatti favorire la formazione di muffe. L’assenza di acqua, invece, può portare a un indurimento della colomba. L’equilibrio idrico si perfeziona sia in fase di impastamento, sia in fase di cottura.

Trucco n°3

Gli ingredienti devono essere di qualità! Il food-cost di un grande lievitato è elevato dunque bisogna diffidare dai prodotti che costano poco. Questo perché gli ingredienti di qualità costano e non poco. Ecco dunque il terzo trucco per scegliere la migliore colomba pasquale.

Trucco n°4

La colomba pasquale deve essere equilibrata nel gusto. Oggi c’è la “rincorsa” a mettere i più disparati ingredienti nella nostra colomba e ciò non è sempre un male. Ci vuole però equilibrio nel gusto: la colomba deve essere bilanciata in zucchero, non deve prevalere la parte burrosa e il colore deve essere giallo “paglierino”! La colomba deve dare la sua massima espressione sette giorni dopo la produzione. Prima non avrebbe un gusto armonico. Ricordate che una colomba debe avere una “vita” di trenta giorni.

Trucco n°5

La scelta deve ricadere sulla lietivazione. Un grande lievitato deve rispettare il nome che porta e deve avere un lievito madro nell’impasto. Questi non deve avere sentore di fermentazione lattica né deve prevalere la fermentazione alcoolica. Inoltre, l’alveolatura deve essere equilibrata e non “instagrammabile!” Se assistiamo ad una alveolatura anomala, vuol dire che c’è stato qualcosa di sbagliato nella fase di produzione. Si deve avvertire, una volta tagliato l’impasto, un profumo di latte cotto.

Ecco, dunque, 5 trucchi per scegliere la migliore colomba pasquale. Vi ricordiamo che le nostre colombe artigianali sono disponibili sul nostro e-commerce a questo link. Cosa aspettate a provarle?

Antonio Abate